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Nella serata dello scorso 23 novembre 2024, nell’ambito della terza edizione del Festival “Ën-Pì” (uno in più), iniziativa promossa per celebrare l’ottantesimo anniversario dei “Ventitré giorni della Città di Alba”, presso l’ex Caserma “Govone”, oggi sede del Liceo Scientifico albese “Leonardo Cocito” e del Liceo Artistico della città “Pinot Gallizio”, è stata inaugurata, alla presenza del sindaco, Alberto Gatto, e del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la “Porta di Luce”, opera monumentale dell’artista albese Samuel di Blasi e dell’architetto Ugo Costantino. L’installazione sostituisce lo storico muro in cemento armato precedentemente antistante la Caserma e sormontato da filo spinato – testimonianza dell’antica funzione dell’edificio – pure conservato, per un breve tratto, accanto all’opera, dietro suggerimento di Barbara Borra, direttore artistico del Festival “Ën-Pì”, grazie alla quale è stato allestito, presso la “Porta”, un “Historical Corner”, angolo che illustra la storia dell’area. La “Porta di Luce”, ardentemente auspicata dalle istanze espresse dalla cittadinanza albese, e realizzata grazie alla collaborazione delle ultime tre amministrazioni comunali, è frutto di un progetto artistico, sostenuto e finanziato dal “Bando Distruzione”, promosso dalla Fondazione CRC per riqualificare spazi urbani in condizioni di degrado, e prende le mosse da un “Bando di Idee”, promosso dalla Città di Alba, vinto dall’artista Di Blasi e dall’architetto Costantino.
La “Porta di Luce”, risultato di una fusione artistica in alluminio di 51 metri lineari, ed eretta su una struttura portante in ferro zincato, sostituendosi al precedente muro, restituisce alla cittadinanza uno spazio aperto che connette passato, presente e futuro, e, attraverso l’elemento centrale del progetto, la luce, invita a mettere in comunicazione spazi interni ed esterni al varco, collegando Licei e spazio urbano circostante grazie all’andamento sinuoso e continuo dell’installazione, che riproduce un movimento organico, simile al naturale flusso dell’acqua e rinvia, simbolicamente, al libero fluire del pensiero, fulcro dell’offerta formativa del polo scolastico ospitato all’interno dell’edificio, peraltro trasformato, grazie anche alla presenza della stessa opera, in una vera e propria “Cittadella degli Studi”.
Samuel Di Blasi, nato ad Alba nel 1975, si è diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Torino. Nel 1996 ha esposto le sue prime opere a “Compresenze – Sette Giovani Artisti” a Torino, presso la Galleria Piemonte Artistico Culturale. Nel 2000 ha partecipato alla Summer Exhibition della Royal Academy of Art di Londra. È a Londra che ha perfezionato il suo linguaggio artistico nello studio dello scultore giapponese Noriaki Maeda. Dal 2003 al 2013 ha partecipato a simposi e mostre in Italia e all’estero. Tra le sue mostre personali più celebri si ricordano “Lo scalatore di nuvole” del 2015 a Torino, “Sognando Sogni” del 2018 a Spoleto e la sua esposizione nella collettiva “For a Better World” del 2020 a Parigi. Nel 2016 ha vinto il Premio Nazionale “Ora”.
Ugo Costantino, architetto albese, è attivo sul territorio cittadino, delle Langhe e del Roero. Tra i suoi pregevoli progetti, si ricorda la ristrutturazione del Cortile di San Michele, presso Guarene, che ha visto la trasformazione di un’antica casa padronale, organizzata attorno ad una corte interna e situata, nel paese, di fronte alla Chiesa di San Michele.
Crediti fotografici: Lavezzo Studios
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