L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato è da diversi mesi impegnata nello sviluppo del progetto “Innovazione tecnologica a supporto della tradizione versus il cambiamento climatico nel sito UNESCO”, finanziato dal Ministero della Cultura, sulla sensibilizzazione della comunità di Langhe-Roero e Monferrato al cambiamento climatico.

Il progetto  è entrato nel vivo con la realizzazione di percorsi didattici nelle scuole del territorio e con la prevista installazione di  nuovi sensori di rilevamento nei vigneti in punti strategici quali:

  •  il vigneto sperimentale della Scuola Enologica Umberto I di Alba, alle pendici del Castello di Grinzane Cavour, per la provincia di Cuneo. Qui i sensori si vanno affiancare alla stazione di monitoraggio dei dati classici già esistente nel Vigneto Urbano di Alba nei pressi dell’Ampelion.
  • Il vigneto dell’Istituto agrario “G. Penna” ad Asti.
  • Il vigneto dell’Istituto agrario “V. Luparia” a Rosignano Monferrato, per la provincia di Alessandria.

Un attento censimento dei sensori già esistenti sul territorio ha permesso di identificare i nuovi parametri di interesse da rilevare per valutare lo stato di coltivazione vitivinicola, ovvero: l’umidità del terreno, l’accrescimento fogliare e la temperatura dell’acino.

I PERCORSI DIDATTICI “PAESAGGI VITIVINICOLI E CAMBIAMENTI CLIMATICI, TRA TECNOLOGIA E TRADIZIONE, MITIGAZIONE E ADATTAMENTO”

Sono stati progettati, per classi di istituti scolastici di ogni ordine e grado, specifici percorsi didattici articolati su 5 moduli.

Il primo e l’ultimo modulo avviene  in aula nell’Istituto scolastico di provenienza della classe coinvolta, mentre il secondo il terzo e il quarto modulo si svolge direttamente nei vigneti delle tre Scuole ospitanti i sensori di rilevamento già citati. Sono infatti coinvolte nove classi delle elementari, delle medie e delle superiori, provenienti da istituti scolastici uniformemente distribuiti tra le tre province coinvolte

Per la provincia di Cuneo e la zona delle Langhe, gli Istituti di provenienza delle classi convolte sono l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore P. Cillario Ferrero, la Scuola Secondaria di I grado del Quartiere Moretta e la Scuola Primaria Umberto Sacco. Dai più piccoli agli studenti più grandi, l’Associazione, in collaborazione con l’associazione Ambiente & Cultura, dedica e rivolge ai giovani una formazione in maniera capillare il cui scopo è, nella prima parte – appoggiandosi al concetto di identità, intrinsecamente legato a quello di Patrimonio Mondiale – la costruzione della comprensione della scienza del cambiamento climatico e degli impatti che ha e avrà sulle prospettive di sviluppo sostenibile in relazione al territorio agricolo stesso.

L’Associazione si propone infatti, attraverso l’esperienza didattica, di riflettere e di sviluppare la capacità e la disposizione al cambiamento delle giovani generazioni in modo che possano contribuire a limitare l’emergenza climatica (mitigazione, adattamento e riduzione del rischio), esplorando aspetti come il futuro e la vulnerabilità degli ecosistemi. Nella seconda parte dei laboratori vi sarà un’attività di analisi dei dati rilevati dai sensori installati nei vigneti, che fornirà agli studenti conoscenza e strumenti con cui affrontare le conseguenze del riscaldamento globale.

LA PARTNERSHIP
I laboratori didattici vengono parallelamente sviluppati anche all’Istituto Penna di Asti e all’Istituto Luparia di Rosignano Monferrato (AL), nei cui vigneti sperimentali verranno altresì installati i sensori, al fine di coprire un raggio di azione sull’intero territorio di Langhe-Roero e Monferrato. Il progetto è coordinato in sinergia con il Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina (CSC), afferente al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino e Links Foundation.
L’Associazione esprime soddisfazione per le attività implementate nel contesto del progetto “L’innovazione a supporto della tradizione per contrastare il cambiamento climatico nel sito UNESCO”.
La Preside della Scuola Enologica Umberto I Antonella Germini: “Il nostro Istituto si è sempre occupato di formare dei tecnici di settore attenti ad un’agricoltura che coniughi la necessaria sostenibilità economica con l’indispensabile sostenibilità ambientale. Siamo pertanto contenti che parte di questa sperimentazione possa svolgersi nei vigneti delle nostre aziende agrarie, consolidando il rapporto tra scuola, ricerca, tessuto produttivo”.