Le ecomafie: dalla repressione all’educazione
Nella serata di giovedì 13 dicembre, presso l’associazione Asso di Coppe, la libreria Milton ha organizzato un incontro in cui si è parlato di ambiente ed ecomofie.
Dopo la proiezione del film “Immondezza” curato da Roberto Cavallo, il vasto pubblico ha potuto assistere alla presentazione del libro di Antonio Pergolizzi “Emergenza Green Corruption” (Antonio Pacilli Editore 2018, 270 pp, 15 euro), durante la quale il saggista torinese ha dialogato con l’autore e con Bernardo Petralia, procuratore generale di Reggio Calabria.
Il docufilm Immondezza era nato nel 2017 dalla volontà di raccontare il “Keep Clean and Run”, un’eco-maratona di 350 km svoltasi nel Suditalia, in cui Roberto Cavallo e protagonisti del mondo dello sport si sono cimentati in una corsa contro l’abbandono dei rifiuti. Questa è stata l’occasione per raccogliere, mappare e fotografare i rifiuti lasciati in strada per sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno del littering e del marine littering (abbandono dei rifiuti, in strada e in mare), ma anche per evidenziare le esperienze positive di riutilizzo dei rifiuti. Nel 2017, Immondezza è stato premiato anche all’Awareness Film Festival di Los Angeles. Colpisce nel film il contrasto tra la bellezza dei scenari paesaggistici visibili e la bruttezza dei rifiuti abbandonati sui cigli delle strade, in mezzo alla vegetazione o in mare.
Durante la successiva presentazione del libro, l’autore Antonio Pergolizzi, curatore del rapporto Ecomafie di Legambiente dal 2006, ha evidenziato come l’obiettivo del libro consista nell’individuare gli elementi alla base della green corruption, gli ambienti e i soggetti coinvolti e non le singole responsabilità penali, che spettano ai tribunali. Infatti, sin dall’inizio, il ricercatore ha sottolineato di aver messo da parte una prospettiva e un linguaggio giudiziario per affrontare la tematica richiamandosi maggiormente ad aspetti sociologici, scientifici ed economici, senza dimenticare la carente comunicazione e la divulgazione di questi temi, a cui questo libro tenta di porre in parte rimedio.
A quest’ultimo aspetto si sono spesso legate le parole di Bernardo Petralia, attuale procuratore generale di Reggio Calabria. Attraverso un brillante eloquio, Petralia – che da giovane ha potuto giovare dell’insegnamento di persone come Ciaccio Montalto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, descritti non come “eroi” ma come “persone che facevano bene il proprio lavoro” – ha sottolineato come la repressione giudiziaria, da sola, non sia sufficiente. Essa, favorita da un impianto giuridico all’avanguardia in grado di dotare i magistrati italiani di armi adeguate per fronteggiare le ecomafie, non sarebbe però affiancata da una comunicazione e da una divulgazione adeguate. In tutto ciò emergerebbe anche una carente “educazione alla bellezza”, presente attorno a noi sotto forma di arte e natura, come antidoto alle brutture che queste ecomafie alimentano.
Nel legame molto stretto tra Ambiente e Cultura risiede la mission della nostra associazione e, nonostante gli ultimi eventi, ad Alba Sotterranea, continueranno ad affiancarsi numerose iniziative e progetti per tutelare e valorizzare questo territorio e il suo patrimonio ambientale e culturale.
Congratulazioni alla libreria Milton per l’organizzazione dell’incontro e all’Asso di Coppe per l’ospitalità e il generoso rinfresco che ha anticipato l’evento.
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