La Chiesa dei Giochi è una visita guidata e giocata che tocca tutti i diversi sezioni del complesso museale della chiesa di San Giuseppe ed è scandita da giochi antichi, tradizionali o innovativi.
L’attività è pensata per tutta la famiglia (genitori giocano insieme ai figli di diverse fasce d’età)
LA CHIESA
La splendida chiesa di San Giuseppe, gioiello del Barocco albese, è oggi un attivissimo e poliedrico centro culturale.
Fino alla fine degli anni Novanta però l’edificio versava in condizioni disastrose, abbandonata da decenni all’incuria.
E’ stato salvata dal degrado a partire dal 1997 dai volontari di Proteggere Insieme, associazione albese di protezione civile, ora diventata capofila dell’Organizzazione Nazionale di Protezione civile per la Tutela e Salvaguardia del Patrimonio Culturale.
La visita ripercorre le tappe del recupero e prende le mosse dalla facciata e della grande aula unica, sovrastata dalle volte affrescate del XVIII secolo, per poi soffermarsi nella Cappella del Crocefisso e svelare i segreti della statua lignea del Cristo protagonista dell’antica processione dell’Intierro.
Quindi si scende nelle profondità del suolo.
IL PERCORSO ARCHEOLOGICO SOTTERRANEO
Al di sotto della chiesa, infatti, è possibile ammirare i resti del teatro di Alba Pompeia, l’antica città romana, e i resti delle torri e delle caseforti risalenti agli ultimi secoli del Medioevo, quando la città era un Libero Comune.
Nel percorso archeologico sotterraneo le famiglie/equipaggio si confronteranno coi giochi dei bambini degli antichi romani e del Medioevo.
Ad essere elemento centrale dei giochi saranno le noci, ovvero l’equivalente delle biglie per i bimbi romani, a tal punto legati alle noci come gioco che i Romani chiamavano l’infanzia “il tempo delle noci”.
Famosa è la frase: “RELINQUERE NUCES” (Persio I, 10) cioè “abbandonare le noci”, espressione che indica il raggiungimento dell’età adulta, quella in cui si lascia il gioco, o perlomeno si dovrebbe…
Tre i giochi previsti, particolarmente adatti ai più piccoli, under 12:
- Ludus castellorum (il “gioco delle noci a castello”)
- Bigarum cursus (la “corsa delle bighe”)
- Nuces in amphora (un particolarissimo “tiro segno nella buca”)
LA SALA DEI GIUSTI E IL MUSEO DELLA MEMORIA DEL NOVECENTO
Una volta riemersi dal percorso sotterraneo, le famigli-equipaggio sosteranno nella Sala Dei Giusti Fra le Nazioni, dove scopriranno la figura del domenicano albese Beato Padre Giuseppe Girotti. che salvò tante vite di ebrei e non, durante la seconda guerra mondiale, prima di essere catturato e morire nel campo di sterminio di Dachau il 1 aprile 1945, giorno di Pasqua.
IL CORO DEI DIORAMI
La visita quindi proseguirà nella zona del presbiterio, dove è possibile ammirare il Coro dei Diorami, in cui troneggia l’imponente plastico permanente di Angelo Proglio dedicato ai paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio dell’Umanità dal 2014.
Le plastiche realizzazioni dell’artista riassumono la storia, le tradizioni, la fede e la cultura delle generazioni di gente di collina che hanno plasmato i morbidi declivi e rappresentano tutte le principali componenti del paesaggio culturale che hanno portato al massimo riconoscimento dell’UNESCO.
Qui le famiglie/equipaggio si misureranno con i Giochi della vite e del vino, a partire dall’intrigante gioco del V-Tris.
Non dimentichiamoci infatti che i nostri paesaggi vitivinicoli sono Patrimonio dell’Umanità Unesco!
Infatti, l’Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Unesco patrocina l’attività del Gioco della Città.
PRENOTAZIONI
La prenotazione è obbligatoria ed è da effettuarsi entro le ore 12.00 del giovedì precedente.
Il numero minimo di partecipanti per attivare l’attività è 8, tra adulti e bambini; il numero massimo è 16.
per prenotare clicca qui e scegli la data di tuo interesse dall’elenco in ordine cronologico.
COSTI
Quote individuali comprensive di visita guidata e giocata e ingresso nel percorso archeologico sotterraneo
- 6 euro per ogni adulto
- 4 euro per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni
- Gratuito per gli under 12 e dal terzo figlio (tra i 12 e i 17 anni) in poi.
NUMERO MINIMO E MASSIMO DI PARTECIPANTI E PRENOTAZIONI NUMEROSE