TRA ANTICHI CAMMINI E NUOVI TREKKING.

La Via dei Pellegrini di  San Giuseppe è un nuovo itinerario di trekking tra arte, storia e natura che si sovrappone  ad ben più antico cammino di fede, quello che univa la Chiesa di San Giuseppe ad Alba al Santuario della Natività di Maria a Vicoforte Mondovì, paese natale di San Teobaldo Roggeri, santo copatrono di Alba.

Questo tragitto era percorso ogni anno, almeno a partire dal 1596, dalla Compagnia dei Pellegrini, un sodalizio di laici che era già attivo ad Alba nel Cinquecento e che sarebbe poi riuscito a costruire tra Seicento e Settecento, a proprie spese e con grandi sforzi, quello splendido edificio barocco che è la Chiesa di San Giuseppe, punto di partenza della Via dei Pellegrini.

Il fatto di disporre di un proprio edificio di culto permise alla Compagnia dei Pellegrini di trasformarsi nella Confraternita di San Giuseppe, la cui opera di custodia della chiesa si protrasse fino al Novecento, quando il sodalizio si estinse nel secondo dopoguerra.

I membri della Compagnia dei Pellegrini, si occupavano quindi nel corso del Seicento e del Settecento di organizzare l’annuale pellegrinaggio a Vicoforte Mondovì, divenuto l’autentico tratto distintivo del sodalizio.


IL SANTUARIO DI VICOFORTE

Infatti, nei pressi di Vico alcune apparizioni della Beata Vergine nel corso del Quattrocento avevano portato alla costruzione di un pilone votivo, recante un’icona rappresentante la Madonna con il Bambino, la quale sarebbe stata colpita inavvertitamente nel 1592 da un cacciatore con un colpo di archibugio, quando il pilone era ormai dimenticato e nascosto dai rovi. Lo sfregio dell’effigie mariana riportò l’attenzione sul luogo e fu l’inizio di un eccezionale e repentino sviluppo della devozione.

Fu il Duca Carlo Emanuele I di Savoia a volere che lì sorgesse il Santuario Regina Montis regalis, la cui costruzione fu iniziata prima della morte del duca sabaudo nel 1630, mentre il progetto della cupola ellittica (la più grande al mondo)  fu perfezionato da Francesco Gallo nel 1732, con il parere favorevole di Filippo Juvarra.

Il Santuario di Vicoforte: la spiritualità in Piemonte – La Tua Italia

IL NUOVO ITINERARIO

Camminando lungo la Via dei Pellegrini di San Giuseppe troverai i paesaggi vitivinicoli UNESCO delle Colline del Barolo e seguendo le anse dei fiume Tanaro fino agli imponenti Calanchi di  Clavesana raggiungerai il Sacrario partigiano di San Bernardo con il suo belvedere mozzafiato, e poi la sorprendente Chiesa di San Fiorenzo, chiamata “la Cappella Sistina delle
Langhe” e il preistorico ipogeo della Casnea con i suoi megaliti sotterranei allineati al solstizio d’inverno… E tanto altro ancora!
Scopri la Via dei Pellegrini con la cartina interattiva e l’audioguida georeferenziata!

La Via dei Pellegrini ha un tracciato principale di 80,5 km, su cui si innestano quattro brevi diramazioni lineari e facoltative

Per la fruizione in autonomia del percorso è stata realizzata la Carta della Via dei Pellegrini, una carta escursionistica in scala 1: 50.000, interattiva e corredata di numerosi QR per scaricare le tracce GPX e l’audiotour georeferenziato che conta 28 punti di interesse  suddivisi in 5 categorie (Arte e architettura, Storia e archeologia, Natura e fiume Tanaro, Paesaggi e belvedere,  vita di Teobaldo).


APPROFONDIMENTI

Per scoprire di più sulla Via dei Pellegrini clicca sul link di tuo interesse dall’elenco sottostante: