Agenda della Disabilità

Le nostre azioni giorno per giorno. Un impegno per l’inclusione che si intende riconoscere attraverso l’Agenda della Disabilità. Un modo per dire: noi ci siamo!

A giugno 2023 la nostra associazione. Ambiente & Cultura – Alba Sotterranea, ha aderito alla prima Agenda italiana della disabilità, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

La prima Agenda italiana della disabilità, promossa da Fondazione CRT e Consulta per le Persone in Difficoltà è  un modello di inclusione partecipato, frutto di un lungo percorso di ascolto e co-progettazione iniziato nel 2021 e durato circa un anno, con il coinvolgimento di circa 300 soggetti, tra organizzazioni non profit e “portavoce” della società civile.

Il documento, che guarda alla disabilità come opportunità e risorsa, raccoglie la sfida del “Leave no one behind” dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo sostenibile, ed è coerente con gli obiettivi della Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità.

L’Agenda è stata presentata il 3 dicembre 2021 con un convegno alle OGR di Torino nell’ambito della Giornata Internazionale per la Disabilità. Nel 2022 è diventata ufficialmente il luogo in cui vengono raccolti i progetti più innovativi attualmente prodotti rispetto al tema delle disabilità e delle fragilità.

L’Agenda è costruita attorno a sei temi strategici: abitare sociale, sostenere le famiglie, vivere il territorio, lavorare per crescere, imparare dentro e fuori la scuola, curare e curarsi. Sulla base di questi goal sono state definite le linee d’azione concrete per migliorare l’inclusione delle persone con disabilità, che sono oltre 3 milioni in Italia (il 5,14% della popolazione), di cui circa 225.000 in Piemonte e Valle d’Aosta (Dati Istat 2019).

Di questi sei temi, noi abbiamo aderito a: abitare sociale, vivere il territorio e imparare dentro e fuori la scuola!

L’abitare sociale è un ripensamento del territorio e della comunità in cui viviamo. Noi siamo sempre abitanti: lo siamo in casa, a scuola, al lavoro, in strada, in piazza. La finalità del garantire un dignitoso abitare per le persone con disabilità, per le persone anziane, significa creare le condizioni per assicurare la possibilità di avere rapporti con il vicinato, con la comunità, con il territorio. Eliminare non solo le barriere architettoniche ma porre i presupposti perché ci sia sostegno e non impedimento al benessere ambientale.

 

La parola territorio assume molti e differenti significati a seconda del contesto in cui la troviamo.Può indicare il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente, può delimitare lo spazio entro il quale sono valide ed efficaci delle norme giuridiche, oppure spazi dove si favorisce l’apprendimento, il senso di appartenenza. Perché un territorio progredisca deve essere vissuto come bene comune, come opportunità, come accoglienza, luogo di relazioni qualificanti, accesso alle risorse culturali e del tempo libero ma anche dell’impegno civile e di volontariato.

 

 

La scuola è senza dubbio un contesto che, se ben strutturato, può divenire prezioso strumento per l’inclusione di alunne e alunni con disabilità. Organizzare un sistema verticale e orizzontale di collaborazioni, di condivisione, capace di rivolgersi ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle loro famiglie, pensandoli non solo come destinatari dei servizi, ma come protagonisti dell’offerta formativa significa raggiungere risultati importanti oltre le normative e le azioni finalizzate all’inclusività.

 

 

 

Per tutte le informazioni e per approfondire visita il sito agendadelladisabilita.it.

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