“La scoperta dell’antichità dell’uomo”. Lezione recitata
Si svolgerà lunedì 14 novembre alle 18.30 presso la Sala Maccario del Museo civico “F. Eusebio” di Alba la replica della Lezione recitata, “La scoperta dell’antichità dell’uomo“, andata precedentemente in scena per due classi del Liceo classico “G. Govone” giovedì 13 ottobre. L’argomento della speciale performance e la gradevolezza dell’interpretazione ci ha spinto a chiedere di poter bissare l’interpretazione del testo a metà tra il teatrale e lo storico-scientifico.
L’evento questa volta sarà aperto a tutti, ad ingresso gratuito con offerta libera destinata all’acquisto di materiali di consumo per l’attività didattica del museo.Ma qual è l’argomento di questa lezione/spettacolo?
Per lungo tempo non ci si è preoccupati di stabilire a quando risalisse l’origine dell’uomo. I miti delle origini sono generalmente vaghi in termini cronologici, e da essi l’età dell’uomo può essere calcolata solo in modo indiretto e approssimativo. Ad esempio i testi biblici, presi alla lettera, sembravano indicare che la storia dell’uomo (e della terra) non coprisse un periodo maggiore di 6000 anni. Le scoperte scientifiche e paleontologiche e archeologiche che si sono succedute in ambito occidentale a partire dalla metà del XIX secolo hanno portato, in questo campo, a un ampliamento temporale enorme. Oggi esistono prove che i diretti
antenati dell’uomo moderno siano comparsi in Africa intorno a 2,5 milioni di anni fa, mentre i primi Homo sapiens probabilmente sono apparsi circa 200.000 anni fa. Come si è arrivati alla scoperta dell’antichità dell’uomo? Cosa cambia, per ognuno di noi, sapersi più antico? E’ importante conoscere quanto lunga o breve, lineare o complessa sia la storia dei nostri discendenti? E’ possibile conciliare la conoscenza scientifica con i miti? La scoperta di questa antichità è stata graduale e contrastata. Qui si tenta di raccontarla attraverso le storie degli uomini che l’hanno resa possibile. È un modo per descrivere il rapporto di noi uomini e donne contemporanei con il passato e, in ultima analisi, con l’altro e gli altrove temporali e geografici.
Fonte dal sito https://lezionirecitate.wordpress.com/
La durata dello spettacolo è di circa un’ora, a seguire sarà possibile un breve momento di dibattito.
Testo di Valentina Cabiale
Regia e recitazione di Marco Gobetti
Supervisione scientifica di Piero Damarco (Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano), Daniele Ormezzano (Museo Regionale di Scienze Naturali), Francesco Scalfari (Polo Universitario di Asti Studi Superiori)
Organizzazione e promozione: Parco Paleontologico Astigiano
Realizzazione: Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti
Selezione immagini in collaborazione con: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
E con la collaborazione di: UNIASTISS (Polo Universitario Asti Studi Superiori) e Progetto culturale della Diocesi di Asti
Patrocinio di: Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte
L’incontro, che prevede una riflessione sull’origine dell’essere umano, grazie al taglio divulgativo che una recita permette di dare ben si presta alla realizzazione di un evento aperto a tutti per approfondire un tema poco conosciuto ma di estrema importanza.
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