Presentazione del libro “Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento” al Salone del vino di Torino

All’interno del Salone del Vino di Torino, la grande manifestazione per appassionati e professionisti del settore che rende omaggio alla terra e all’attività vitivinicola del Piemonte, da martedì 27 febbraio a lunedì 4 marzo si svolge la rassegna “Salone OFF“, che coinvolge tutta la città, dal centro alle periferie, in una settimana di eventi diffusi in più di 60 location.

Tra i vari appuntamenti che coinvolgono, oltre alle cantine, ristoranti, piole, enoteche e biblioteche, fra cene, degustazioni e incontri con gli scrittori, si è tenuta la presentazione del libro edito dalla nostra associazione, “Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento. Storie di uomini, vini e vigneti nell’Italia che si unisce“, giovedì 29 febbraio alle ore 18.00.

All’interno della Libreria Bodoni si rinnova il format ‘Di Libri in Vino’, proseguendo all’interno del filone culturale del Salone del Vino che propone, da mercoledì 28 febbraio a venerdì 1° marzo, tre appuntamenti: la presentazione de ‘Il grande atlante del vino italiano’ a cura di Alessandro Avataneo, autore e regista cinematografico e teatrale, e Vittorio Manganelli, grande divulgatore del vino e già direttore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, (Rizzoli, 2023). Si prosegue con ‘Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento. Storie di uomini, vini e vigneti nell’Italia che si unisce’ (Edizioni Ambiente & Cultura) insieme a Marco Mozzone, archeologo del vino in dialogo con Gianmarco Gastone, archeologo e docente. Infine, ‘Eravamo immortali’ un vero romanzo popolare, presentato dall’autore Marco Cassardo, edito da Mondadori. Ogni giorno, in degustazione gratuita un grande Dolcetto, un vino da sempre amato da tanti scrittori per cui è stato musa creativa, che ci sarà raccontato dei vignaioli stessi e dall’Onav di Torino.

Il libro “Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento. Storie di uomini, vini e vigneti nell’Italia che si unisce” è strettamente legato all’omonima mostra realizzata da Ambiente & Cultura, su progetto di Marco Mozzone, nel 2011 in occasione, dei 150 anni dell’Unità d’Italia presso il castello di Grinzane Cavour (CN), sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour (clicca qui per approfondimenti sull’allestimento).

Che tu sia un amante del vino, un appassionato di letteratura o entrambi, questo evento è un’opportunità imperdibile per esplorare la connessione tra vino e cultura, attraverso le parole degli autori.
L’autore Marco Mozzone, archeologo del vino, presenta il suo libro in dialogo con Gianmarco Gastone, collaboratore della rivista Savaj, anch’egli archeologo e docente. Il libro, scritto con il contributo del Comitato “Adele Alfieri di Sostegno”, racconta la storia dell’Unità d’Italia attraverso il racconto della rivoluzione che la produzione del vino vive in quegli stessi anni. I protagonisti delle vicende narrate sono sperimentatori nella coltivazione quanto lo sono nella pratica politica: da Camillo Benso conte di Cavour a Giuseppe Garibaldi, dai laboratori della tenuta agricola “Fontanafredda” sembra che il sogno patriottico sia nato anche dalla mescita di buoni bicchieri di vino.

Cantina Silvio Grasso
Avremo l’opportunità di degustare il Dolcetto della cantina Silvio Grasso, coltivato a Diano d’Alba, a esposizione sud-est, in un terreno calcareo i cui impianti risalgono al 1988, insieme all’Onav di Torino. L’azienda Silvio Grasso è stata fondata nel 1927 ma solo a metà degli anni ottanta Alessio Federico subentrato al papà Silvio ha incominciato ad imbottigliare tutta la produzione. L’azienda ha 11 ettari ed è a conduzione famigliare con la moglie Marilena e i figli Paolo e Silvio; coltiva 14 ettari, di cui due, con esposizione sud e piantati a Nebbiolo da Barolo, si trovano nei rinomati cru di Luciani e di Manzoni a La Morra. La cantina produce vini di altissima qualità, insigniti ogni hanno da numerosi premi, nazionali ed internazionali, tra cui sei Baroli, due versioni di Barbera d’Alba, un Langhe Dolcetto, due versioni di Langhe Nebbiolo e un Nebbiolo d’Alba.

 

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