Presentazione del libro “Alba. Arte, archeologia e storia”.
Un libro che racchiude l’essenza della città di Alba, capitale delle Langhe e perla dei paesaggi Unesco, un volume che dovrebbe essere nella casa di ogni albese e di ogni amante del bello
Sabato 19 ottobre 2019, alle ore 17:00, in Sala “Vittorio Riolfo”, in via Vittorio Emanuele, 21, nel cortile della Maddalena, si terrà la presentazione del volume ALBA. Itinerari d’architettura storica e cultura figurativa tra antichità romana e primo Novecento, importante pubblicazione che racchiude in un unico libro la massima parte del patrimonio storico-artistico e archeologico della capitale delle Langhe. La presentazione avverrà nella cornice dell’89^ Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, nelle immediate vicinanze del Mercato mondiale del tartufo, centro pulsante della manifestazione, e del museo civico F. Eusebio.
Per l’occasione, l’opera sarà acquistabile in loco al prezzo speciale di 35,00 euro anziché 40,00 euro.
Per chi fosse interessato a ricevere invece il libro con spedizione postale, ne può fare richiesta inviando una mail a info@ambientecultura.it.
IL LIBRO
La corposa opera editoriale intende percorrere la città di Alba, illustrando testimonianze storico-artistiche nel concentrico e nella periferia urbana.
In tal senso vengono esaminati reperti archeologici d’età romana e medievale, visibili sia nel sottosuolo, sia nelle aree cittadine, sia nel Museo civico ed in quello diocesano e oggetto delle visite di Alba Sotterranea, guidate da un archeologo.
Ma perlopiù i vari saggi si occupano delle risultanze in Alba tra il periodo comunale e l’età moderna.
Tuttavia, quali esiti nelle rispettive epoche, sono attentamente illustrate realizzazioni architettoniche di notevole interesse: torri, chiese e palazzi storici dal Medioevo al primo Novecento, con riferimenti anche a numerose opere d’arte.
Per scelta cronologica, non sono trattate specificatamente tematiche e realizzazioni riscontrabili dopo gli anni ’20 del Novecento, tranne successivi, circostanziati richiami imprescindibili.
INDICE E CONTENUTI
Indice:
- Testimonianze archeologiche tra antichità romana ed alto Medioevo
- Alba Pompeia dalla fondazione all’epoca tardo antica
- Edifici storici in città fra Medioevo e primo Novecento
- Il complesso delle torri private nella città comunale ed in età moderna
- Antiche chiese nel centro storico
- Memorie di due edifici religiosi suburbani, Santa Margherita e San Frontiniano
- Palazzi patrizi nelle vie del centro urbano
- Il palazzo vescovile
- Il palazzo del Comune
- Il Seminario vescovile
- Il settecentesco ospedale civile “San Lazzaro”
- Il Teatro Sociale “Giorgio Busca”
- Nostra Signora della Moretta, santuario diocesano e della vicaria d’Alba
- Il Tempio di San Paolo
- Lineamenti delle arti figurative in città tra Rinascimento ed Ottocento
- Cultura figurativa ed opere d’arte nel Cinquecento tra Rinascimento affermato e Manierismo
- Realizzazioni figurative in città durante il Seicento
- Il Barocco e i progettisti albesi nel Settecento
- Lineamenti d’arte figurativa in città durante l’Ottocento
- I Musei
- Il Museo civico archeologico e di scienze naturali “Federico Eusebio”
- Il Museo Diocesano
Il volume, composto da 528 pagine, redatto da diversi autori qualificati, non è una mera guida turistica, neppure una ponderosa raccolta di studi specialistici. Non vuole essere l’approfondita storia cronologica e documentaria della città, già sviluppata da altre opere editoriali. Segnatamente si può collocare tra le accurate pubblicazioni che svolgono un conoscitivo ruolo intermedio tra le due categorie. Cognizioni corrette, non superficiali, talvolta revisioni informative ed aggiornamenti, nuove nozioni, dettagli significativi, inquadramenti storici delle salienti testimonianze ancor osservabili nel concentrico come nella periferia urbana, costituiscono l’impostazione principale e la caratterizzazione dei vari contributi nel volume. L’opera comunque si rivela non priva di considerevoli novità cognitive.
IL CORREDO FOTOGRAFICO E ICONOGRAFICO
Un’accurata ed ampia documentazione fotografica, appositamente realizzata, correda e corrobora i testi, ma non in modo “effimero”. Unitamente agli schematici grafici planimetrici ed ai minuti dettagli di stampe e disegni di varia epoca, le immagini rendono il volume percettivamente accattivante, per di più fornendo un’adeguata integrazione d’informazione visiva alle rispettive trattazioni.
L’illustrazione conoscitiva della città dall’età romana al primo Novecento, è articolata tra relativi inquadramenti storici, fra osservazioni d’architettura ed arte per evidenziare ampi tratti di civiltà urbana stratificati dallo scorrere del tempo. Dal singolo edificio alle opere significative, ai reperti archeologici, l’excursus stimola attenzioni pluridisciplinari. Una delle finalità basilari del volume è quella di suscitare anche l’interesse organico verso l’evoluzione della cultura figurativa ad Alba in età moderna, senza dimenticare alcune figure di progettisti e di pittori albesi, attivi tra Settecento ed Ottocento, che meritano una consapevole rivalutazione. Al lettore attento, residente in città o visitatore temporaneo, come allo studente ed all’operatore culturale, quest’opera editoriale offre un valevole strumento di conoscenza.
LA CASA EDITRICE
Il volume, realizzato dalle “Edizioni Langhe Roero Monferrato” di Roberto Cerrato, è prodotto dal Centro culturale “San Giuseppe” ed ha avuto il patrocinio ufficiale “2018 Anno europeo del Patrimonio culturale” (Europe for Culture). Inoltre, è patrocinato dalla Città di Alba, Regione Piemonte e dalla Provincia di Cuneo e sostenuto da vari sponsor privati.
GLI AUTORI
Autori dei testi sono: Walter Accigliaro (curatore del volume), Luisa Albanese, Gianni Boffa, Silvia Gallarato, Bruna Ghiglione, don Piero Racca e Silvio Rolando. Le immagini fotografiche sono di: Giacomo Lovera, Severino Marcato, Enzo Massa, Pierangelo Vacchetto. L’impaginazione è a cura di Luciano Martire.
Il volume, introdotto dall’ex Sindaco di Alba Marello, dal Vescovo mons. Brunetti, dall’editore Cerrato e dal curatore Accigliaro, è dotato di una prefazione redatta da Franco Bernabè Presidente della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO.
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