“Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento”: visita guidata gratuita presso la Cantina Sperimentale di Alba
Sabato 11 gennaio, alle ore 11:00 si terrà una visita guidata gratuita alla mostra “Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento“, allestita presso la Cantina sperimentale della Scuola enologica “Umberto I” di Alba.
La visita guidata è offerta in occasione della giornata della Scuola Aperta, in cui le aule e i locali della Scuola Enologica saranno visitabili per le preiscrizioni al futuro anno scolastico.
L’esposizione si propone di presentare gli intrecci tra storia enoica e risorgimentale nel XIX secolo (per maggiori info sulla mostra clicca qui)ed è stata curata dall’associazione Ambiente & Cultura – Alba Sotterranea e promossa dal Centro studi sul paesaggio culturale di Langhe e Roero in collaborazione con l’Istituto Enologico “Umberto I”.
In occasione del 5^ anniversario dell’inserimento dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, la mostra itinerante “Italia o Enotria: la vigna del Risorgimento” è ospitata nei locali della Cantina Sperimentale della Scuola Enologica di Alba, istituita nel 1881 da Umberto I Re d’Italia e voluta da Michele Coppino, albese divenuto Ministro dell’Istruzione.
La vite e il vino da sempre definiscono l’identità italiana in maniera fondamentale: basti pensare che il destino di questo abbraccio è inscritto nell’origine stessa della parola Italia.
Narrano gli antichi Greci che, in un lontano passato mitologico, Italo fosse il re degli Enotri e che fosse stato il primo ad insegnare al proprio popolo l’arte della vite e del vino; gli Enotri allora smisero di vagare e scelsero una terra fertile in cui risiedere: gli antichi Greci dunque presero a chiamare Italia o Enotria questa terra che corrisponde all’odierna Calabria Meridionale.
Il termine “Enotrio” ha una comune radice col vocabolo greco “oinos” (vino) ed era indicativo del sia popolo che del territorio, da subito ricco di vigneti.
Non è casuale che la storia del vino italiano nell’800 sia indivisibile da quella nazionale: da un inizio secolo che vede la vitivinicoltura italiana raramente in grado di produrre vini all’altezza dei molti vitigni che prosperavano nella penisola alla fine dello stesso secolo quando, assieme all’unità nazionale, è compiuto anche il risorgimento dei vini italiani. La mostra è articolata in tre piccole sezioni:
I vini dei Patrioti
esplora il connubio tra le biografie dei protagonisti risorgimentali con la storia del vino: Garibaldi sotto il sole nella sua vigna a Caprera, un Cavour meditabondo in cantina, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II che acquistano tenute e vigneti…e molti altri ancora.
Le viti del Regno
Esamina le dure difficoltà e i tre flagelli della vite che il giovane regno d’Italia dovette affrontare nel campo della viticoltura e i provvedimenti che adottò per porvi rimedio.
Il vino del Re
celebra la storia del vigneto Nebbiolo e del vino Barolo, ovvero del vitigno e del vino che più di ogni altri intrecciarono il proprio destino con la vita di Camillo Benso conte di Cavour e le vicende della dinastia dei Savoia Re d’Italia.
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