“Riccardo Roberto. L’uomo che diede gli otto giorni al Re.” – giovedì 24 giugno

Sulla figura dell’avvocato albese Riccardo Roberto, l’uomo che diede “gli otto giorni” al re, si è allungato nei decenni un cono d’ombra. Fu vittima di una sorta di damnatio memoriae, maledizione che ha colpito molti uomini della sua generazione vittime del disgregarsi della memoria individuale e collettiva. Definito “l’Achille del socialismo albese” era stato un infaticabile pioniere della sinistra cuneesse. Impegno che lo aveva portato ad essere eletto alla camera dei deputati prima nelle fila socialiste, poi in quelle del neonato partito comunista che aveva contribuito a fondare. Questa la storia di un indomito antifascista che si intreccia alla storia della sinistra albese, langhetta, roerina.

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