La presenza cristiana nel territorio albese ha radici antichissime: risale al IV secolo d. C. la fondazione della Chiesa di San Frontiniano di cui oggi non rimane traccia se non il campanile di una successiva abbazia fondata dall’ordine dei Benedettini.
La storia della fondazione della Chiesa di San Frontiniano permette tuttavia di comprendere come sia stata travagliata l’accettazione della religione cristiana in epoca tardoantica. Infatti, essa sorgeva sul luogo del martirio di due Santi conosciuti rispettivamente come San Cassiano e San Frontiniano.
Essi, impegnati nell’opera di diffusione del credo cristiano, arrivarono dopo un luogo viaggio presso Alba dove avvenne il miracolo che si rivelò fatale poi per i due martiri. Infatti, San Frontiniano liberò dal demonio una fanciulla, ma il prodigio suscitò sospetti e diffidenze nelle autorità cittadine le quali ordinarono la decapitazione dei due pellegrini. In ricordo dei due martiri, i cristiani fondarono la prima chiesa di Alba che venne poi col tempo sostituita dall’abbazia benedettina.
La chiesa di San Frontiniano, in ricordo dell’aiuto che il martire aveva offerto alla fanciulla posseduta dal demonio, divenne poi protagonista di un rituale per favorire la guarigione dei bambini ammalati: la madre percorreva l’intero perimetro della cappella per nove volte consecutive per poi depositare il bimbo sull’altare nella speranza che la corretta esecuzione del rituale potesse giovare alla salute dell’infante.
Attualmente non è rimasta traccia dell’antica chiesa, ma è possibile comunque visitare la parrocchia di San Cassiano, sorta in epoca moderna, vicino al luogo del martirio dei due santi.
Per maggiori informazioni sulla chiesa di San Frontiniano e sulla parrocchia di San Cassiano clicca qui.
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