Migrans. Un viaggio condiviso
Da alcune settimane sono visibili e liberamente scaricabili i risultati dei campi di osservazione rapaci avvenuti in differenti località italiane e straniere nella scorsa tarda estate. Due i siti delle osservazioni nella provincia granda, il Bric Lumbatera a Paesana in Valle Po e in località Madonna del Pino di Demonte in Valle Stura.
Il progetto Migrans, così si chiama, include una rete molto ampia di collaboratori e siti d’osservazione sul territorio nazionale, si pone gli obiettivi di monitorare il passaggio dei rapaci migratori e di valutare la consistenza delle loro popolazioni nel corso degli anni. Il progetto è coordinato dal Parco delle Alpi Marittime e organizzato localmente in Valle Po dal Parco del Monviso e in valle Stura dall’Ente di gestione delle Alpi Marittime. Il periodo di svolgimento del monitoraggio per entrambi i siti è stato compreso fra il 19 agosto e il 6 settembre 2017, periodo in cui rapaci e grandi veleggiatori concentrano la loro migrazione post-riproduttiva attraversando verso ponente le vallate alpine cuneesi per raggiungere i siti di svernamento nel continente africano.
I campi d’osservazione sono focalizzati al conteggio del falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), specie con il più alto numero di individui osservabili nelle nostre vallate grazie al passaggio verso occidente della popolazione dell’est Europa più o meno in sincronia tra Piemonte, Lombardia e Calabria. Fra le altre specie osservate in ordine di abbondanza si citano le principali: cicogna bianca, biancone, falco di palude, nibbio bruno, cormorano e cicogna nera. Per la lettura del numero totale delle osservazioni suddivise per specie nelle località cuneesi si rimanda agli elenchi sottostanti 1 e 2.
L’analisi dei dati su scala decennale sta portando gli esperti del settore ad una comprensione sempre più accurata del fenomeno migratorio in continua evoluzione ma solo futuri studi e centinaia di ore d’osservazione permetteranno una comprensione più verosimile dei movimenti su scala nazionale e internazionale di questi grandi volatori. I campi d’osservazione al Bric Lumbatera e alla Madonna del Pino di Demonte rappresentano non solo luoghi in cui è possibile contribuire con il proprio tempo e impegno ad un progetto di ampio raggio ma eventi ove è possibile apprendere da personale esperto le tecniche più efficaci, professionalizzare e affinare le proprie pratiche di birdwatching. Anche quest’anno si è evidenziato come il ruolo dei volontari risulti molto importante nel supportare il lavoro di professionisti e consulenti in opera nei vari enti di gestione e parchi.
Il progetto Migrans e altri temi saranno trattati nei corsi di Ornitologia. Modulo base e Ornitologia. Modulo avanzato che si svolgeranno presso il Museo civico “Federico Eusebio” di Alba a partire dal mese di aprile.
Per info generali sui corsi clicca qui.
Per una comprensione più ampia del progetto Migrans si consiglia la lettura di infomigrans n°40, scaricabile al link: http://www.parcoalpimarittime.it/servizi-e-attivita/pubblicazioni/infomigrans
Autore fotografie 1-2-3-4: Federico Pino
Bibliografia
Luca Giraudo, Migrazione e tecnologie, in infomigrans n° 40, Parco Naturale Alpi Marittime, Valdieri 2018.
Fabio Sartirana e Luca Giraudo, La migrazione post-riproduttiva in valle Stura (CN), anno 2017, in infomigrans n° 40, Parco Naturale Alpi Marittime, Valdieri 2018.
Mara Calvini, La migrazione post riproduttiva in valle Po (CN), anno 2017, in infomigrans n° 40, Parco Naturale Alpi Marittime, Valdieri 2018.
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