Rana temporaria – Rana temporaria Linnaeus, 1758
Classificazione: Classe Amphibia – Ordine Anura – Famiglia Ranidae
- Specie diffusa prevalentemente sull’ Arco Alpino ma presente anche nell’ alta Pianura Padana (soprattutto in Piemonte) e sull’ Appennino settentrionale (Oltrepò Pavese, Toscana ed Emilia-Romagna). Una popolazione isolata si trova sui Monti della Laga (Lazio). Specie tipicamente legata ad ambienti montani o collinari, più raramente ad aree planiziali, di rado in zone con buona copertura vegetale. Sulle Alpi frequenta spesso praterie d’alta quota, mentre sull’ Appennino settentrionale è maggiormente associata ad ambienti forestali. Si riproduce in diversi tipi di zone umide, quali laghetti, stagni, pozze d’alpeggio, torbiere, abbeveratoi e torrenti. A livello locale i fattori critici per la specie sono la scomparsa di raccolte d’acqua per disseccamento o a causa di bonifiche, le modifiche delle condizioni idrauliche di torrenti, l’inquinamento delle acque, l’abbandono della gestione dei corpi d’acqua (come le pozze di abbeverata per animali d’allevamento), il disboscamento, la rimozione del sottobosco, l’intensificazione agricola, l’uso di prodotti chimici, il prelievo a scopi alimentari, la mortalità causata dal traffico veicolare e l’immissione di pesci predatori di uova e larve. In Nord Europa la specie è risultata particolarmente sensibile a Ranavirus che ne ha causano ingenti perdite (Teacher et al., 2010).
- La specie è inclusa nella mostra Herpein, clicca sul link peer saperne di più http://ambientecultura.it/12375/herpein-anfibi-e-rettili-del-piemonte/