Pelobate fosco italianoPelobates fuscus insubricus Cornalia, 1873

Classificazione: Classe Amphibia – Ordine Anura – Famiglia Bufonidae

  • Le popolazioni italiane di P. fuscus italiane sono attribuite alla sottospecie insubricus. Un recente studio, pur sollevando dubbi sulla validità di P. fuscus insubricus, ha evidenziato che le popolazioni italiane hanno la maggiore variabilità genetica e custodiscono aplotipi ancestrali unici (Crottini et al., 2007). P. fuscus insubricus sopravvive ad oggi in circa 30 località sparse nella Pianura Padana, principalmente in Piemonte e Lombardia, nelle regioni biogeografiche continentale e, del tutto marginalmente in quella alpina. Sembra estinto dal Canton Ticino e Croazia (Sindaco et al., 2006; Lanza et al., 2007). Il pelobate era prevalentemente legato al corso dei grandi fiumi dove trovava condizioni favorevoli alla riproduzione e alla fase fossoria dell’adulto (Andreone et al., 2007) anche grazie alla presenza di suoli a matrice sabbiosa (Carisio et. al., 2014). Attualmente le popolazioni più importanti sopravvivono in ambienti morenici con zone umide a estesa presenza di habitat naturali (Eusebio Bergò et al., 2014). Si riproduce in diverse tipologie di zone umide, soprattutto temporanee ed è in grado di utilizzare stagni e fossi, piccole lanche o altri bacini naturali e artificiali. P. f. insubricus è considerato un taxon minacciato della Lista Rossa Nazionale (Rondinini et. al., 2013) e anfibio a priorità di tutela per la Direttiva Habitat.