La cattedrale di San Lorenzo è il luogo di culto più importante della città: la struttura ha una storia millenaria che affonda le sue radici nell’epoca romana, quando sul luogo dove ora sorge la chiesa era stato costruito un edificio pubblico con funzione civile. Tale edifico, conosciuto come basilica, chiudeva il lato orientale del foro e presumibilmente era destinato ad ospitare il tribunale . In epoca tardo-antica la basilica cambia funzione e lo spazio interno viene adibito probabilmente a magazzino, come si può ipotizzare a partire dai dati raccolti durante lo scavo archeologico. La struttura subisce una trasformazione radicale nel VI secolo d. C. quando il primo edificio religioso sostituisce definitivamente quello romano. Di notevole interesse è il ritrovamento del fonte battesimale appartenuto al primo edifico cristiano che testimonia l’utilizzo del rituale ad immersione per celebrare il sacramento del battesimo come testimoniato dall’ampia vasca in marmo rosso di Verona. L’edificio religioso sarà più volte rimaneggiato nel tempo: in epoca longobarda la chiesa verrà arretrata; intorno all’anno 1000, invece, l’edificio verrà ampliato; nel XII secolo, infine, assumerà l’aspetto romanico di cui il campanile resta a testimonianza. Curiosa è la costruzione del campanile che ingloba al suo interno e avvolge la precedente torre campanaria.
Di nuovo la chiesa subisce importanti restauri in epoca rinascimentale: di rilievo è la realizzazione del coro ligneo da parte di Bernardino Fossati per volontà del vescovo Andrea Novelli. Dopo più di un secolo viene modificato nuovamente il corpo dell’edificio: ad esso vengono aggiunte due cappelle laterali dedicate al Santissimo Sacramento e a San Teobaldo, il cui operato miracoloso viene raccontato dalle decorazioni della stessa.
L’aspetto attuale della cattedrale di San Lorenzo risale alla fine dell’ Ottocento quando, grazie all’operato dell’architetto Edoardo Arborio Mella, essa assume un carattere omogeneo e una patina goticizzante che ancora caratterizza la struttura e in particolar modo la sua facciata che è diventata protagonista di una leggenda tramandata dagli albesi sull’origine del nome Alba facendo riferimento proprio alle decorazioni presenti sulla facciata della cattedrale di San Lorenzo: quattro statue rappresentanti gli animali simbolo degli Evangelisti campeggiano infatti sulla piazza e l’acronimo delle iniziali dei simboli dà come risultato A-L-B-A (angelo, leone, bue e aquila). Nonostante il fascino di questa leggenda, l’origini del nome Alba si perdono nella notte dei tempi e per rintracciarne l‘etimologia bisogna risalire fino alla lingua parlata dai Liguri, la popolazione che occupava queste zone prima dell’arrivo dei Romani. La facciata della cattedrale risulta abbellita anche da una scultura raffigurante San Lorenzo, il santo patrono della città, accompagnato dai simboli del suo martirio.
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