4 domande a… Angelo Proglio. 40 anni dedicati alla propria passione, tra diorami religiosi e paesaggi UNESCO

Il centro culturale della chiesa di San Giuseppe è da sempre attivo in campo culturale ed artistico: ha ospitato numerose mostre ed eventi, ed è in quest’ambito che s’inseriscono la tradizionale mostra dei presepi tra dicembre e gennaio e una nuova installazione permanente  dedicata ai paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2014.

L’installazione, un grande plastico che riassume le componenti essenziali del sito UNESCO è stata creata da Angelo Proglio, ed è visibile da dicembre 2019 nel coro della chiesa di San Giuseppe ad Alba, ove era già visibile una serie di splendidi diorama dello stesso autore, dedicata alle scene della vita di Gesù. Insieme compongono il Coro dei Diorami, una delle tante sorprese di questa splendida chiesa barocca, recuperata dal degrado che l’aveva devastata fino agli anni Novanta

L’artista albese,  già autore dei diorami riguardanti la vita di Gesù che sono esposti nel coro del presbiterio della chiesa, si è reso disponibile per una breve intervista

Angelo, innanzitutto vorrei che ci parlassi di com’è nata questa passione.

Quella per i presepi è una passione radicata da tempo: mi sono interessato a quest’ambito circa quarant’anni fa, e da allora mi sono occupato soprattutto di presepi; circa dieci anni fa ho iniziato a lavorare sui diorami esposti in chiesa, i quali mi hanno tenuto impegnato per circa sei anni.

Com’è nata invece l’idea di allestire questa installazione riguardante un paesaggio UNESCO?

Il tutto nasce da un’iniziativa individuale: l’idea di base ha origine dalle generazioni di viticoltori che con il sudore della fronte hanno modellato il paesaggio collinare, ed infatti è a loro che dedico il mio lavoro.

Parliamo di tempistica: quanto tempo richiede un’opera come questa?

Come ho già detto prima, quello dei diorami è stato un lavoro molto impegnativo, che ha richiesto sei anni; quest’opera, la cui estensione è di circa 3 metri per 4, ha invece occupato gli ultimi 3 anni, con un lavoro di 6-7 ore giornaliere.

A questo punto le chiederei una piccola anticipazione: cosa potremo vedere?

Come già detto, l’allestimento riguarda le Langhe, patrimonio dell’UNESCO, e dunque si potranno ammirare alcuni paesaggi vitivinicoli unitamente a bellezze storiche del panorama langarolo.

Angelo ha voluto concludere ringraziando Roberto Cerrato, presidente del Centro Culturale San Giuseppe e direttore del sito UNESCO dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato per aver messo a disposizione gli spazi per l’allestimento.

 

 

8 commenti
  1. Roby
    Roby dice:

    Ho visitato la chiesa di San Giuseppe domenica 6 novembre 2022: i diorami sono magnifici ma la riproduzione dei paesaggi albesi semplicemente meravigliosa.
    Complimenti Angelo sei un vero artista.

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  2. Angela Pirto
    Angela Pirto dice:

    Buonasera, ho visitato questi splendidi diorami sulla vita di Gesù anni addietro, avrei il desiderio di rivederli; a Natale del 2023 saranno ancora esposti per poterli ammirare? Grazie mille

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    • ambientecultura
      ambientecultura dice:

      S’, i diorami della vita di Gesù sono un’allestimento permanente, visibile tutto l’anno, così come la nuova installazione di Angelo Proglio, ovvero il grande plastico che celebra i paesaggi vitivinicoli

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  3. Angela Porto
    Angela Porto dice:

    Grazie mille per avermi risposto, vorrei anche sapere se la Chiesa rimane aperta anche nei prossimi mesi, perché vorrei venire a vedere i diorami e le opere del maestro Angelo Proglio entro fine dicembre o al massimo a gennaio.. Vi auguro buone feste e un Santo Natale. Signora Porto Angela

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    • ambientecultura
      ambientecultura dice:

      Buongiorno la chiesa è stata aperta tutti i giorni della settimana fino a ieri. Ora inizia il periodo di chiusura, dettati dagli insostenibili costi del riscaldamento.Nelle vacanze la chiesa sarà aperta ancora il 30 e il 31 dicembre e il 6 e 7 gennaio in concomitanza con le visite di Alba Sotterranea. La chiesa poi riaprirà con l’orario completo da febbraio

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