SAN LORENZO E LA CITTA’ DI ALBA

Il Reliquiario del Santo è conservato in cattedarele.

San Lorenzo martire è il patrono della città di Alba, a lui è dedicata la cattedrale. Il 10 agosto di ogni anno si tiene una festa patronale assai sentita, ricca di eventi e celebrazioni; in questa occasione sono previste visite straordinarie ad Alba Sotterranea (per informazioni di dettaglio e per le prenotazioni, obbligatorie entro il giorno precedente, clicca qui. Per il calendario completo dell’edizione 2019 della festa patronale, clicca qui)

IL SANTO MARTIRE

Nell’iconografia, sin dal primo Cristianesimo, San Lorenzo viene raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, con l’attributo della graticola, indicante la tecnica del supplizio; la palma del martirio e la borsa del tesoro della Chiesa romana da lui ridistribuito ai poveri, secondo i testi agiografici.
Leggenda e verità storica si mescolano come particolari della vicenda laurenziana. Ambedue sono utili a comprendere il significato cristiano del santo personaggio.

Nel periodo della grande persecuzione promossa dall’imperatore Valeriano (III sec.), che intendeva colpire radicalmente i responsabili della Chiesa, Lorenzo, diacono della Chiesa di Roma a servizio di papa Sisto II, condotto al martirio, riceve l’intimazione del prefetto Cornelio Secolare di consegnare i “tesori della Chiesa”. Lorenzo distribuisce il ricavato della vendita dei beni ai poveri e presenta questi al prefetto quali autentici tesori della Chiesa di Cristo. Viene condannato al martirio con il supplizio della graticola (segno distintivo di riconoscimento iconografico del santo).
Tratti leggendari mettono in dubbio questo aspetto relativo la sua morte, ma documenti inoppugnabili attestano che il diacono fu martirizzato il 10 agosto del 258 sulla via Tiburtina.

Il cimitero prese poi il nome di San Lorenzo. Sul suo sepolcro Costantino (IV sec.) fece costruire la grandiosa basilica agrum Veranum.

dettaglio della statua del santo inserito nella facciata della Cattedrale

Subito il suo culto fu di vasta portata in Roma e nella cristianità e furono edificate numerosissime chiese in suo onore; dal sec. V e durante il Medioevo, non ci fu diocesi o città che non avesse una chiesa a lui dedicata.

Al giovane martire, il più amato di Roma, da immemorabile tempo, fin dalle sue origini, l’antica diocesi albese (V-VI sec.) ha assegnato il titolo della sua cattedrale.
Questo prova la vetustà e l’autorità che la Chiesa albese ha vantato da sempre (assegnare la titolarità a un santo martire così antico e importante è prerogativa delle sedi di più antica fondazione). Anche nei vari documenti medievali albesi sono citate funzioni religiose e azioni civili nella «chiesa di San Lorenzo» o «sotto le volte di San Lorenzo diacono e martire».
Ancora oggi San Lorenzo, assieme con San Teobaldo, è patrono della città di Alba.