Alba Sotterranea per l’88° Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba
La città di Alba, capitale delle Langhe, ospiterà l’88^ edizione della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba da sabato 6 ottobre a domenica 25 novembre 2018, per ben otto fine settimana (più giovedì 1 novembre e venerdì 2 novembre).
Quale migliore occasione per scoprire insieme al magico aroma del tubero pregiato gli altri tesori nascosti del sottosuolo albese, retaggio della sua storia millenaria, visitando Alba Sotterranea guidati dai nostri archeologi?
Per la più importante manifestazione enogastronomica dell’autunno piemontese si moltiplicano infatti le occasioni di visita alla città sepolta in compagnia di una archeologo professionista.
IL TARTUFO
Verso il 1780, i tartufi erano rari a Parigi. Al momento in cui scrivo (1825) la gloria del tartufo è al culmine. Non si osa dire che ci si è trovati a consumare un pasto in cui non sia stata servita almeno una pietanza tartufata.
Il tartufo è il diamante della cucina.
(Anthelme Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto)
Con queste parole il prezioso fungo ipogeo è stato descritto dal francese Brillat-Savarin dottissimo uomo di legge, musicista e letterato vissuto a cavallo tra XVIII e XIX secolo.
Il suo trattato Fisiologia del gusto, edito in forma anonima nel 1825, è il primo approfondimento teorico e filosofico della gastronomia moderna.
Da allora la fortuna del Tuber magnatum Pico non ha conosciuto appannamenti, anzi ha conosciuto un crescendo senza sosta.
In verità godeva di grande considerazione già nell’antichità se il poeta latino Giovenale narrava che l’origine del tartufo si deve ad un fulmine scagliato dal padre degli dei, Giove, in prossimità di una quercia. Sumeri e Babilonesi migliaia di anni prima di Cristo consumavano e apprezzavano i funghi ipogei..
LA CITTA’ SEPOLTA
Circondata da quei paesaggi vitivinicoli divenuti Patrimonio dell’Umanità, da sempre ritenuta capitale naturale delle Langhe, dal 2017 città creativa Unesco per la gastronomia, la città di Alba, al di sotto del suo centro storico inondato dai profumi dei suoi prodotti tradizionali, nasconde una storia millenaria. Infatti, al di sotto delle affollate viuzze del centro antico, numerose sono le testimonianze di età romana e di età medievale della città che, coi tour guidati di Alba Sotterranea, è possibile esplorare.
I visitatori, guidati dalle sapienti parole dei nostri archeologi, potranno scoprire i resti del foro romano, delle domus, delle mura e delle strade di Alba Pompeia (il nome della città in età romana), delle torri, delle tombe e delle chiese medievali.
Come sempre, gli itinerari di visita termineranno presso il museo civico “Federico Eusebio” di Alba il cui biglietto è incluso e che offre le sue 23 sale espositive alla visita libera per il partecipante che vorrà prolungare il suo viaggio nel tempo.
Per chi volesse invece farsi gastronauta ed esplorare il labirinto del gusto, il museo civico affaccia sul grande cortile della Maddalena che durante i fine settimana della fiera ospita il Mercato mondiale del tartufo bianco d’Alba e la rassegna enogastronomica AlbaQualità, vero cuore pulsante della manifestazione.
Il biglietto di Alba Sotterranea inoltre dà diritto alla riduzione sul biglietto per la salita al campanile della chiesa di San Giuseppe, punto panoramico della città, aperto e disponibile alla visita tutti i giorni della manifestazione.
LE VISITE
Dal 6 ottobre al 25 novembre, sarà possibile partecipare alle visite guidate di Alba Sotterranea ogni sabato e domenica, più giovedì 1 novembre e venerdì 2 novembre per tutto il giorno a partire dalle ore 10,30 e fino alle ore 17,00, con turni di visita ad ogni ora.
Ricordiamo che per partecipare ad Alba Sotterranea è necessaria la prenotazione entro almeno il giorno precedente (questo per organizzare la meglio le partenze dei turni di visita dal momento che ogni turno di visita ha un numero minimo ed un numero massimo di partecipanti).
Per cercare la data di tuo interesse e prenotare, consulta questa pagina
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