La plastica è un materiale che viene creato in laboratorio. È composto da polimeri di varia lunghezza. Entrando più nello specifico, le catene polimeriche si formano tramite l’unione di tanti monomeri, che sono composti di carbonio e idrogeno derivanti da petrolio e metano.

In altre parole i polimeri sono i treni e i monomeri i singoli vagoni!

Ma la plastica non è tutta uguale!

Distinguiamo infatti:

  • PLASTICHE “MORBIDE” O TERMOPLASTICHE

Le termoplastiche sono costituite da polimeri caratterizzati da catene lineari o poco ramificate, per cui è sufficiente aumentare la temperatura per fonderli e poter quindi formare l’oggetto. Grazie al raffreddamento, tornano ad essere rigidi, quindi possono essere tritate, sciolte e ristampate.

–> SONO RICICLABILI

Alla categoria delle termoplastiche appartengono 6 tipologie,

indicate con codice identificativo da 1 a 6.

  • PLASTICHE “DURE” O TERMOINDURENTI

Le plastiche termoindurenti sono particolari polimeri che, una volta prodotti, non possono essere fusi senza andare incontro ad una degradazione chimica, la “carbonizzazione”.

Questi polimeri, se nuovamente sciolti, non mantengono le stesse caratteristiche.

–> NON SONO RICICLABILI

Vengono stoccate in apposite discariche e poi termo valorizzate, cioè bruciate per generare energia.

Sono classificate come “Altre Plastiche” con codice identificativo 7.

 

Per approfondire clicca qui: https://www.inabottle.it/it/ambiente/differenze-tra-plastica-riciclabile-e-non-riciclabile