Teobaldo (dal greco “forte capitano”) è il patrono dei facchini, calzolai e mendicanti. Nasce nel 1099 circa a Vicoforte Mondovì da una famiglia di piccola nobiltà. Orfano a dodici anni di entrambi i genitori, si trasferisce ad Alba. Un calzolaio che lo accoglie in famiglia e diviene un bravo ciabattino ma presto abbandona tutto per fede. Compie il pellegrinaggio a Santiago di Compostela in povertà, elemosinando lungo il tragitto. Al ritorno si dedica alla cura dei bisognosi e svolge l’umile mestiere di facchino. Muore nel 1150 e la sua figura è subito oggetto di grande devozione popolare. Nella Cattedrale di San Lorenzo a Alba si custodisce il busto reliquiario di San Teobaldo, una preziosa opera di oreficeria in lamina d’argento sbalzata e cesellata , realizzata in seguito al ritrovamento delle sue spoglie nel 1429 ad opera del vescovo albese Alerino Rambaudi. Nei primi anni ’80 il reliquiario viene trafugato ma è poi ritrovato nell’ottobre 2011 a Minneapolis, negli USA e restituito alla Diocesi di Alba.
2. Il volto di Teobaldo
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