Nel cuore di Monforte d’Alba, piccolo borgo medievale della Langa del Barolo, si conserva la “Saracca”, un intrico di antiche stradine medievali che conducono alla parte alta del paese e che s’inerpicano fra maestosi muraglioni e graziose piazzette, passaggio obbligato per raggiungere la sommità, il nucleo storico e millenario di Monforte. Il termine Saracca potrebbe derivare da “saracco”, “saracinesca”, facendo riferimento alla porta scorrevole in grata di ferro che chiudeva l’accesso alla parte fortificata, che ha costituito l’ultimo baluardo di difesa dei “protocatari”. Gli appartenenti a questo movimento ereticale cristiano, nel X-XI sec. avevano trovato qui un luogo di rifugio dalle persecuzioni, fino a quando nel 1028 la fortezza venne assediata ed espugnata dalle forze dell’arcivescovo di Milano unite a quelle del vescovo di Asti.