Il Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Mellea rappresenta un notevole esempio di barocco piemontese e conserva al suo interno interessanti testimonianze d’arte: l’altare maggiore, maestoso e ricco, tutto in marmo con ai lati due grandi colonne di onice di Busca, è costruito su disegno del celebre architetto Giovanni Valle; inoltre custodisce dipinti del Taricco e del Marengo. La sua costruzione, gestita prima dai monaci Cistercensi e poi dai Francescani, si lega a una serie di miracoli e apparizioni della Vergine avvenuti a partire dal Cinquecento. Nel 2009 i Francescani hanno abbandonato il convento ed oggi la Diocesi lo ha affidato alla comunità “Giovanni XXIII”, così il santuario prosegue la sua vocazione di luogo accoglienza.