Lunghissima è la storia della città di Alba: 8000 anni sono trascorsi da quando, in epoca neolitica, i primi uomini decisero di fermarsi in questi luoghi per dar vita al villaggio preistorico che, con forme diverse a seconda dell’epoca, sopravviverà fino all’arrivo dei Romani. L’incontro con lo stato romano produrrà cambiamenti epocali all’interno della città: nell’89 a.C. Alba ottiene la cittadinanza di diritto latino e prende il nome di Alba Pompeia, trasformandosi radicalmente. Dopo la caduta dell’impero romano assistiamo all’arrivo di nuove popolazioni, come quella longobarda, e alla comparsa delle prime chiese. Nei secoli successivi, Alba raggiunge il suo massimo splendore e, dopo varie vicissitudini, riesce a proclamarsi Libero Comune. In questa fase, la città assume
quell’aspetto caratteristico che ancora contraddistingue il centro storico: viuzze e vicoli, alte torri e palazzi nobiliari fanno di Alba una tipica città medievale. Durante il Rinascimento, perduto il suo status di città autonoma, Alba passa sotto diverse dominazioni per entrare definitivamente sotto il controllo dei Savoia. Nel XIX secolo la città diventerà teatro di nuove trasformazioni: l’intervento dell’architetto Busca trasforma alcune piazze in veri e propri salotti dal gusto neoclassico, stile ben riconoscibile nella facciata del teatro cittadino.
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