Lo studio della mineralogia non è stato certamente favorito dall’origine sedimentaria marina dei territori dell’albese che, al contrario, ha favorito la conservazione di numerosi fossili: la povertà mineralogica è un aspetto che connota questo territorio. L’unica specie presente in abbondanza è il gesso nei potenti depositi della Formazione gessoso-solfifera del Messiniano, oggetto di coltivazione mineraria fino a pochi decenni fa.
La collezione mineralogica, solo in parte esposta al pubblico, è costituita da alcune centinaia di campioni che rappresentano le circa 180 specie attualmente note nel territorio. Comprende anche campionature dei numerosi filoni metalliferi oggetto di sfruttamento minerario nei secoli passati.

Completa le collezioni del Museo una raccolta mineralogica sistematica costituita da alcune centinaia di campioni di provenienza italiana ed estera, non esposta al pubblico. mineralogia

L’esposizione segue un ordine topografico: dei sei minerali tipo del cuneese – ellenbergerite, fosfoellenbergerite, magnesiostaurolite, magnesiodumortierite, gramaccioliiti, carlosturanite – ne sono esposti vari campioni. Ad essi si aggiungono esemplari provenienti dai filoni metalliferi oggetto in passato di coltivazione mineraria. In particolare sono ben rappresentati i minerali della miniera di piombo e zinco di Ruà, di galena argentifera di Fontane in val Corsaglia, di manganese del monte Maniglia in valle Varaita.

Un posto di rilievo occupano infine i minerali dei giacimenti uraniferi, in particolare notevoli campioni di torbernite provenienti da Preit in valle Maira.

La vetrina numero 10 è dedicata per fini didattici all’affascinante fenomeno della fluorescenza.
Le lampade di Wood usate per produrre fluorescenza emettono luce ultravioletta che alcune specie di minerali assorbono e riemettono sotto forma di radiazioni di diversa lunghezza d’onda. Di conseguenza il colore dell’esemplare si modifica, per esempio il bianco può diventare rosa, il giallo verde e così via. Il deviatore di corrente posto a destra della vetrina consente al visitatore di osservare i campioni esposti in luce bianca ed in luce ultravioletta.

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