Presso il museo civico albese si è conclusa la realizzazione del percorso tattile museale, progetto del comune di Alba iniziato nel 2015 con il contributo della Regione Piemonte, a cui la nostra associazione ha contribuito nelle varie fasi di realizzazione.
Il percorso consta di 15 fedeli riproduzioni in scala 1:1 di altrettanti reperti museali che sono stati scansionati in fotogrammetria tridimensionale, modellati da FT Studio di Peveragno e stampati in 3D.
Le 15 riproduzioni tattili sono i fulcri di un percorso museale innovativo che accompagna letteralmente quello del tradizionale del museo, attraversandone tutte le sezioni e le sale espositive e raddoppiandone quindi le possibilità di lettura. Si è voluto intenzionalmente superare il concetto desueto e non totalmente inclusivo della “zona unica e localizzata attrezzata per i non vedenti”.
Ogni riproduzione tattile è stata corredata da Ambiente & Cultura con etichette NFC, minuscoli adesivi che rendono i reperti “parlanti”: infatti avvicinando fisicamente alla riproduzione un tablet o smartphone dotato di applicazione gratuita, una voce narrante recita la didascalia audio diffusa del reperto e/o della sala che lo ospita. Le registrazioni vocali sono state caricate sul sito www.izytravel.com, sul quale contemporaneamente svolgono la funzione di audioguida gratuita e liberamente scaricabile per turisti.
Il percorso tattile, inizialmente pensato come supporto per l’accessibilità ai visitatori non vedenti o ipovedenti, ha svelato in itinere tutte le sue potenzialità, interessanti in realtà per ogni categoria di pubblico.
Esso si è rivelato un potente strumento didattico per le scolaresche, indipendentemente dalla presenza o meno di alunni con difficoltà visive.
Per le scolaresche con alunni disabili, si è rivelato un mezzo di integrazione tra alunni normovedenti e alunni ipovedenti o non vedenti.
Il percorso inoltre, al di là delle sue finalità iniziali, si è rivelato un’ottima opportunità di potenziamento della visita per i visitatori normodotati. Inaugura di fatto un nuovo modo esperienziale di approcciarsi ai contenuti museali. Contrariamente ai consolidati luoghi comuni: il reperto si può toccare, anzi si deve.
Per aumentare l’accessibilità e il facile accesso ai contenuti del museo ai turisti allofoni si sono poi dotati i pannelli delle sale di piccole e discrete etichette recanti il QrCode contenenti il link alla pagina corrispondente del nostro sito con la traduzione in inglese dei contenuti.
Il museo ha provveduto all’acquisto di un numero ridotto di dispositivi (tablet e smartphone) in grado di supportare contemporaneamente tutti i diversi ausili alla visita di nuova tecnologia, in modo tale da poter fornire i dispositivi ai visitatori che eventualmente ne fossero privi.
Un risultato collaterale della realizzazione, non previsto ma assai gradito, sono stati i file digitali, la cui creazione precede la stampa tridimensionale.
Essi sono facilmente esportabili e consultabili (addirittura in formato pdf 3D), caricabili su piattaforme web come il sito Sketchfab.com, diventando facilmente oggetto di video divulgativi dall’alto potenziale di promozione di qualità del museo.