Collocata sulla riva sinistra dello Scrivia, l’area archeologica ospita parte dell’antica città romana di Libarna, che sorgeva lungo la via Postumia; corrispondente al cardo massimo della città, costituiva una delle arterie di comunicazione romane, collegando Aquileia a Genova: l’origine dell’insediamento è coevo al tracciamento della via, nel 148 a.C., anche se si può probabilmente parlare di un processo di urbanizzazione solo a partire dall’89 a.C., anno in cui viene concessa la cittadinanza latina alla popolazione.
Della città romana si conservano i resti di due porte urbiche, quella settentrionale e quella meridionale; del teatro e dell’anfiteatro, a Nord-Est ed Est dell’insediamento, entrambi risalenti al I secolo d.C.; delle terme, che sorgevano tra le due strutture, mai indagate in modo sistematico.
Ultimi resti sono quelli di due insulae collocate a sud delle terme: nella prima, si possono ancora ammirare i resti di una residenza aristocratica, di cui faceva parte il mosaico pavimentale che raffigura il mito di Licurgo ed Ambrosia; la domus venne poi ridimensionata a fine I secolo d.C., per far spazio ad una bottega ed una fullonica, in cui erano tinteggiati i panni; stessa sorte conobbe la seconda insula, che inizialmente ospitava un’altra domus (la riorganizzazione dell’area è forse da ricollegare all’erezione dell’anfiteatro). Il tracciamento, verso la fine del I secolo a.C., della via Iulia Augusta (da Roma ad Arles) ed il conseguente spostamento dei traffici, causò un declino dell’insediamento.
APPROFONDIMENTI E VISITE
Il sito archeologico (via Arquata 63, Serravalle Scrivia-AL; coordinate Lat. 44°42’21.11″N; Long. 8°52’4.29″E) è accessibile alle visite dal martedì al sabato, oltre alla prima ed alla terza domenica del mese, dalle ore 9:00 alle ore 15:45, con prenotazioni obbligatorie per visite guidate, gruppi e scuole. Per informazioni aggiornate, è disponibile il sito: http://scoprilibarna.it/
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