Acqui Terme. i resti dell’impianto termale di epoca romana

Cinque distinte aree archeologiche testimoniano il passato romano di Acqui Terme. Aquae Statiellae, questo il suo nome, venne fondata tra II e I secolo a.C., periodo della romanizzazione dell’Italia nord-occidentale, attorno alla fonte d’acqua calda conosciuta come “Bollente”. Proprio da questa sorgente proveniva l’acqua che riempiva le piscine delle terme, di cui sono stati ritrovati il calidarium (il più caldo dei tre ambienti termali); collocato in corso Bagni, questo sito presenta i resti della piscina, che originariamente doveva essere rivestita in marmo, e di alcuni ambienti affiancati al calidarium.

Sono invece situati in via Cassino i sei ambienti di una casa-bottega. Imperniata su un cortile centrale, questo edificio, risalente al I-II secolo d.C. ospitava un laboratorio artigianale destinato alla produzione di vasellame ceramico.

Nelle vicinanze delle terme, presso l’attuale via Scatilazzi, sorgeva il teatro di epoca imperiale; sfruttava il pendio del colle, ed era caratterizzato da gradinate intagliate direttamente nel banco roccioso. La scena, a ridosso della Bollente, si trova oggi sotto alcuni palazzi moderni.

I resti di un edificio interpretato come tempio sono invece venuti alla luce nell’area tra via Aureliano Galeazzo e corso Cavour; di incerta interpretazione, consistono in un porticato lungo circa 20 metri, diviso in due da una fila di pilastri.

Ultima area è quella che ospita due tratti dell’antico acquedotto, risalente probabilmente all’epoca augustea; conta un totale di quindici piloni in muratura, che si elevano per 15 metri, rastremandosi verso la sommità, e sorreggono le arcate, conservatesi in quattro casi. I due tronconi si trovano sulla sponda destra del Bormida, a sud dell’abitato.

Uno dei tronconi dell’acquedotto di epoca augustea

APPROFONDIMENTI E VISITE

Collocato in corso Bagni 7 (Acqui Terme, AL; coordinate Lat. 44°40’22.52″N, Long. 8°28’7.74″E), il sito che ospita i resti dell’impianto termale è aperto alle visite, libere e gratuite, il sabato e la domenica, dalle ore 15:30 alle 17:30. Trattandosi invece di aree aperte, il teatro (via Scatilazzi, Acqui Terme- AL; coordinate Lat. 44°40’30.39″N, Long. 8°28’16.15″E) e l’acquedotto (coordinate Lat. 44°39’58.38″N, Long. 8°28’1.25″E) sono sempre visibili. Per informazioni aggiornate, visita il sito: https://www.acquimusei.it/

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