Collocato nel quattrocentesco castello dei Paleologi, marchesi del Monferrato, il museo offre, attraverso un’esposizione suddivisa tra sei sale, testimonianze sulla storia del territorio acquese.
Nelle prime due sale sono esposti i reperti delle fasi più antiche: manufatti in pietra scheggiata risalenti al Paleolitico ed asce in pietra verde levigata di epoca neolitica (VI-III millennio a.C.); reperti metallici e ceramici risalenti all’Età del Ferro (I millennio a.C.), a testimonianza della cultura indigena dei Liguri Statielli. Proprio da questa popolazione deriverà il nome della città romana, Aquae Statiellae (per maggiori informazioni, vedi scheda di approfondimento), fondata tra II e I secolo a.C.
Le tre sale successive, suddivise per aree tematiche, sono dedicate all’insediamento romano. La prima ospita i resti delle tombe (I-IV secolo d.C.)- di cui due sono state ricostruite- ritrovate lungo la Aemilia Scauri, la via romana che collegava Tortona e Vada Sabatia (probabilmente identificabile con Vado Ligure); nella seconda, si può ammirare la ricostruzione della grande fontana detta “della Bollente”, oltre a resti relativi agli aspetti architettonici degli edifici; si termina poi, nel’ultima delle tre sale, con una serie di contenitori ceramici.
La sesta sala è invece dedicata alla fase medievale. Sono presenti una stele funeraria di V secolo e due corredi funebri di età longobarda; è conservata, infine,una selezione di materiali ceramici di XIII-XIV secolo.
APPROFONDIMENTI E VISITE
Collocato nel quattrocentesco castello dei Paleologi (via Morelli 2, Acqui Terme- AL; coordinate Lat. 44°40’29.39″N, Long. 8°28’22.68″E), il museo è aperto alle visite dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 20, dal 1° maggio al 30 settembre; dalle ore 9:30 alle 13:30 e dalle ore 15:30 alle 17:30, dal 1° ottobre al 30 aprile. Per informazioni aggiornate, visita il sito: https://www.acquimusei.it/
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