L’epigrafe di Caius Annius Celer, sacerdote ad Augusta Bagiennorum

Collocato nei locali del palazzo comunale, il museo storico-archeologico di Dogliani è intitolato a Giuseppe Gabetti, germanista doglianese vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo. Il percorso museale permette ai visitatori di conoscere la storia del popolamento del territorio di Dogliani. La nascita del museo risale agli anni ’70: l’occasione è stata quella del rinvenimento di una piccola necropoli romana di I secolo d.C., in frazione San Quirico. Il percorso museale così com’è oggi visibile è frutto di una riorganizzazione operata dalla Soprintendenza nel 2006; il nuovo allestimento mostra le sequenze del popolamento del territorio, a partire dalla fase neolitica (6000-3500 a.C.).

La prima delle quattro sale presenta reperti risalenti al Neolitico ed al Medio e Tardo Bronzo (1530-1200 a.C.); risalgono alla prima fase le asce in pietra verde levigata, di chiara influenza vicino-orientale. Appartengono invece al periodo più recente le asce ad alette in bronzo rinvenute a Monchiero, comune situato pochi km a nord di Dogliani. A conclusione di questa prima sala, troviamo materiali risalenti all’Età del Ferro (900-100 a.C.); tra questi, spicca una testa in arenaria, che era stata inserita nelle mura della città.

Nelle sale successive sono esposte testimonianze della romanizzazione del territorio (I secolo a.C.- I secolo d.C.), quando l’area entra a far parte del territorio di Augusta Bagiennorum (clicca qui per approfondire). Oltre ai reperti provenienti dalla necropoli di Carrù, si segnala l’epigrafe di Caius Annius Celer, sacerdote addetto al culto imperiale nella colonia romana, ritrovata in località San Quirico.

Una delle sale del museo

APPROFONDIMENTI E VISITE

Il museo, con sede nel palazzo comunale (Piazza San Paolo 10, Dogliani- CN; coordinate Lat. 44°31’48.23″N, Long. 7°56’41.67″E), è aperto alle visite il sabato, dalle ore 15 alle 18, e la domenica, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18: l’ingresso è gratuito, con la possibilità di prenotare visite guidate.

Clicca qui per la mappa

This post is also available in: English