Susa: l’arco di Augusto

Crocevia di diversi itinerari, il comune di Susa ospita due aree archeologiche, situate ad Ovest e a Sud rispetto al centro abitato, che comprendono resti che vanno dall’epoca della romanizzazione del territorio (fine I secolo a.C.), quando viene fondata la città di Segusium, all’XI secolo.

Nel primo dei due siti, ubicato in via degli Archi, si possono ancora osservare l’arco di Augusto (dedicato all’imperatore nel 9/8 a.C.), parte dell’acquedotto, della cinta muraria di epoca tardo antica (IV-V secolo d.C.), i resti del palazzo del governatore della provincia delle Alpi Cozie (il Praetorium), oltre al castello medievale (XI secolo): gli scavi del Praetorium hanno restituito una parte risalente al I secolo d.C., mentre la latrina ed una cisterna risalgono all’età tardo antica; il complesso è collegato alle fortificazioni tardo-romane ed all’acquedotto. Relativamente al castello, ha origine nell’XI secolo, ma presenta rifacimenti che vanno fino al XVIII.

Per quanto riguarda l’area più meridionale, situata tra la strada San Francesco e quella della Consolata, essa ospita l’anfiteatro di epoca romana, risalente al II secolo d.C.: si conservano il muro perimetrale dell’arena, che era di modeste dimensioni (60×53 m), i carceres (gli ingressi per i gladiatori) e il corridoio perimetrale voltato che corre sotto le gradinate.

 

APPROFONDIMENTI E VISITE

L’area del castello e dell’arco di Augusto (via degli Archi, Susa- TO; coordinate Lat. 45° 8’7.53″N, Long. 7° 2’41.10″E) è sempre accessibile (tranne il castello, che viene aperto solo occasionalmente); il sito dell’anfiteatro (via della Consolata, 12; Susa- TO; coordinate Lat. 45° 7’57.32″N, Long. 7° 2’38.50″E) è aperto tutti i giorni.

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